Il comprensorio lapideo apuo-versiliese è noto in tutto il mondo per le numerose cave di marmo e per la ricca tradizione nell’arte della lavorazione industriale ed artigianale della pietra naturale. Per quanto riguarda la formazione nel settore, e dunque la necessità di continuare a garantire opportunità di occupazione per il territorio e perpetuare il know-how proprio della trasformazione del marmo in prodotti ad alto valore aggiunto, dobbiamo innanzitutto illustrare le diverse opzioni disponibili per quanti, soprattutto giovani, sono interessati a imparare questo mestiere.
Oltre a corsi di formazione specializzati organizzati da istituzioni, associazioni locali, agenzie formative accreditate e focalizzati su specifici argomenti (ad esempio scultura, levigatura, posa di pavimenti e rivestimenti in marmo), sul territorio esistono anche scuole di formazione professionale in cui vengono insegnate materie come il cut to size, l’intarsio, la scultura, la modellazione e la progettazione di prodotti in pietra.
L’Accademia di Belle Arti di Carrara, l’Istituto di Istruzione Superiore Tecnico-Liceale Don Lazzeri Stagi di Pietrasanta, la Sezione marmo denominata “Made in Italy” dell’Istituto di Istruzione Superiore “G. Marconi” di Seravezza, offrono percorsi didattici approfonditi e si concentrano sull’aspetto artistico della lavorazione; tali corsi, grazie al contatto di queste scuole con il tessuto imprenditoriale del territorio, possono variare per adeguarsi alle sempre più mutevoli esigenze delle produzioni aziendali.
Ci soffermiamo in particolare sulla realtà della sezione marmo “Made in Italy” del “G. Marconi” di Seravezza in Provincia di Lucca, scuola che costituisce una vera e propria risorsa per il territorio della Versilia in termini di formazione professionale. Il tasso di occupazione della sezione marmo è infatti pari al 100%, grazie al meritevole lavoro di dirigenti e corpo docenti nel riuscire a farsi conoscere da quasi tutte le aziende del territorio per la qualità formativa degli studenti.
Una collaborazione, quella fra l’ISI Marconi e le aziende del settore lapideo, con il Consorzio Cosmave a fare da trait-d’union, consolidata ormai da anni e che ha consentito la nascita di opportunità e iniziative con diversi attori della filiera lapidea e relazioni tra studenti, insegnanti, famiglie e aziende per avvicinare giovani studenti al settore del marmo locale e presentare loro le opportunità professionali che lo stesso offre, favorendo i percorsi formativi e lavorativi più adeguati. La scuola di Seravezza, dunque, è un vero e proprio anello di congiunzione tra il mondo del marmo e il territorio, passando per le imprese; queste ultime seguono da vicino le attività didattiche della scuola collaborando con iniziative di vario tipo, come l’accoglimento di ragazzi in stage. D’accordo con gli imprenditori del lapideo, dunque, si continuano a sviluppare iniziative didattiche e formative in linea con le richieste del territorio, nell’intento di contribuire al ricambio generazionale ed al mantenimento dellacompetitività del comparto del marmo. Dobbiamo aggiungere che la formula degli stage è piuttosto efficace: grazie a questi, infatti, gli studenti iniziano a collaborare con le aziende e, a periodo completato, offrono agli studenti un contratto di lavoro stagionale durante il periodo estivo. Vien da sé che, una volta conseguito il diploma, gli studenti siano poi assunti con un regolare contratto di lavoro.
Altro strumento di formazione piuttosto efficace è dato dall’apprendistato: un modo per apprendere il mestiere della lavorazione della pietra con l’affiancamento ad un maestro artigiano o al personale di una ditta specializzata. L’apprendistato offre una esperienza pratica sul campo e la possibilità di imparare direttamente da professionisti del settore.