skip to Main Content

Marmi e Pietre della Versilia

E’ dalle famose cave delle Alpi Apuane che si estraggono i preziosi marmi
che sono poi lavorati e inviati in tutto il mondo sotto forma di sculture, rivestimenti, pavimenti, intarsi, complementi di arredo pubblico e privato. In
Versilia, in particolare, tanti sono i giacimenti da cui provengono i blocchi in
una ricca varietà di colori e di grana. L’Arabescato nelle sue varietà Corchia e
Cervaiole, il Bardiglio, il Bianco, la Breccia di Seravezza, il Calacatta, il Cipollino nelle sue declinazioni Ondulato, Apuano Classico e Cremo Tirreno, la Pietra del Cardoso, il Rosso Rubino e lo Statuario sono materiali molto apprezzati da tutti i mercati internazionali, dagli Stati Uniti al Brasile, dai paesi del Nord Europa, ai paesi africani affacciati sul Mediterraneo, dai paesi emergenti del Sud Est asiatico all’Australia.
Michelangelo Buonarroti stesso, il grande scultore del XVI secolo, per volontà
di Leone X, trascorse tre anni sulle Apuane del versante versiliese, costruendo una strada che giungeva fino al mare e adoperandosi per aprire le cave di Trambiserra e de La Cappella. Nell’epoca rinascimentale poi, il Granduca Cosino I aprì cave di marmi bianchi, venati, bardigli e brecce policrome proseguendo la strada di Michelangelo fino al cuore della montagna, da cui Giambologna trasse il primo blocco di marmo. Statuario Dalle Alpi Apuane della Versilia, dunque, sono estratti marmi dall’ineguagliabile tradizione storica, unici nelle loro caratteristiche estetiche, geologiche e morfologiche. Questi materiali, lavorati nelle aziende e nei laboratori del piano, vanno poi ad impreziosire palazzi governativi, chiese, musei, parchi pubblici e ville private della comunità internazionale.
Nel corso del 2022, con la consulenza tecnica del geologo Sergio Mancini e grazie alle immagini fotografiche tratte dagli archivi delle aziende associate, il
periodico bimestrale pubblicato dal Consorzio Cosmave, VersiliaProduce, ha
iniziato la pubblicazione di schede descrittive dei materiali lapidei della Versilia che hanno fatto la storia economica e sociale del nostro territorio. Si tratta di vere e proprie cartelle tecniche composte da campi riguardanti il nome tradizionale, il nome petrografico, il colore o descrizione, le applicazioni in opere architettoniche ed edilizia pubbliche e private, la provenienza ed alcuni cenni storici. Il tutto corredato da immagini fotografiche il più delle volte
fornite dalle stesse aziende che hanno utilizzato il materiale nelle proprie commesse.
Un progetto, questo del periodico VersiliaProduce che vuole essere testimonianza e custodia della memoria di questa terra ma al contempo anche utile strumento di lavoro per le imprese stesse e per i professionisti che lavorano a stretto contatto con loro.

Altre notizie

Vuoi ulteriori informazioni sul progetto Ve-Nature e sulle diverse fasi che lo compongono?

Compila il form di contatto, ti risponderemo in maniera rapida ed esaustiva.


    Back To Top